In base alle conoscenze attuali, a condizione che siano usati e mantenuti correttamente, i sistemi di climatizzazione non costituiscono un particolare fattore di rischio di infezione da coronavirus. Per una buona protezione, i sistemi dovrebbero funzionare con un tasso elevato di ricambio d’aria fresca e la minor quantità possibile di aria di ricircolo.
I sistemi di climatizzazione che producono correnti d’aria costanti tra le persone in un ambiente poco arieggiato possono rappresentare un rischio. In assenza di sistemi di ventilazione, bisogna arieggiare bene e regolarmente gli ambienti. Più piccolo è l’ambiente e più sono le persone che vi soggiornano, più spesso va arieggiato. Seguite le nostre raccomandazioni indicate sulla pagina Così ci proteggiamo.