Alle persone di 12–29 anni con grave immunodeficienza e non ancora vaccinate si raccomanda preferibilmente la vaccinazione con Comirnaty® (bivalente o monovalente; 3 dosi a distanza di almeno 4 settimane).
Dopo un’infezione da COVID-19, ma anche dopo la vaccinazione con i vaccini anti-COVID-19 a mRNA, sono stati riportati rarissimi casi di miocardite e pericardite (infiammazioni del miocardio e del pericardio). I casi verificatisi dopo la vaccinazione solitamente si sono manifestati entro 14 giorni dopo la vaccinazione, e nello specifico soprattutto dopo la seconda dose e tra gli uomini in giovane età. Nella maggior parte dei casi il decorso è stato lieve.
Diversi studi e dati di farmacovigilanza mostrano che le infiammazioni del muscolo cardiaco e del pericardio nelle persone di età inferiore ai 30 anni sono state osservate più frequentemente dopo la seconda vaccinazione con Spikevax® (100 μg) rispetto alla vaccinazione con Comirnaty®. Dopo il richiamo, questo aumento del rischio non è stato più osservato dopo la vaccinazione con Spikevax® (50 μg) rispetto a Comirnaty®. Il fattore determinante potrebbe essere il dosaggio inferiore del richiamo Spikevax® (50 contro 100 µg per l'immunizzazione di base) e l'intervallo di tempo più lungo tra le dosi di vaccinazione. Per tale motivo, alle persone di 16–29 anni con grave immunodeficienza e non ancora vaccinate l’UFSP e la CFV raccomandano preferibilmente la vaccinazione con Comirnaty® (monovalente o bivalente), dal momento che per questo gruppo di soggetti sono raccomandate più dosi di un vaccino a mRNA a distanza di almeno 4 settimane. Ai bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni si raccomanda sempre preferibilmente il Comirnaty®, in considerazione dei dati finora limitati riguardo all’impiego di Spikevax® in questa fascia d’età.
Sono stati riferiti casi di miocarditi/pericarditi anche dopo la vaccinazione con vaccini a mRNA bivalenti. Anche per questi vaccini le miocarditi/pericarditi figurano tra gli effetti collaterali indicati nell’informazione professionale.
Per quanto riguarda la vaccinazione anti-COVID-19 raccomandata, i benefici superano i possibili rischi.