In una situazione di grave penuria, sia essa già sopraggiunta o imminente, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) può ordinare la liberazione delle scorte obbligatorie. L'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) determina tale liberazione nel singolo caso, d’intesa con i proprietari delle scorte. I pazienti possono procurarsi questa merce supplementare disponibile attraverso i soliti canali (farmacie, studi medici).
Se un principio attivo non è soggetto all’obbligo di costituzione di scorte, non esistono scorte obbligatorie sull’intero territorio nazionale.
Se il medicamento è disponibile in confezioni estere, il titolare dell’omologazione può altresì valutare la possibilità di effettuare un’importazione. Il titolare dell’omologazione può presentare direttamente all'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic) la pertinente domanda di immissione in commercio temporanea di medicamenti a uso umano identici realizzati all’estero. I pazienti in questione possono anche rivolgersi direttamente al titolare dell’omologazione indicato sul foglietto illustrativo del medicamento. Quest’ultimo deve fare una richiesta corrispondente alla divisione competente dell’UFSP. I titolari di omologazioni conoscono molto bene questi processi e li utilizzano per i loro prodotti a seconda delle possibilità.
È inoltre opportuno verificare se sono disponibili prodotti sostitutivi (con lo stesso principio attivo) e rivolgersi al proprio medico curante per un adeguamento della terapia.
Se in Svizzera non è omologato o disponibile alcun medicamento alternativo, secondo l’articolo 49 capoverso 1 lettere a–c dell’ordinanza sull’autorizzazione dei medicamenti (OAMed, RS 812.212.1), gli specialisti (medici, farmacisti che detengono la responsabilità farmaceutica in una farmacia o in una farmacia ospedaliera) possono importare in piccole quantità medicamenti pronti per l’uso non omologati in Svizzera, destinati a un determinato paziente. Anche in questo caso, si consiglia di rivolgersi al proprio medico o farmacista.
In linea di principio, è anche possibile contattare il titolare dell’omologazione tramite la propria farmacia o una farmacia internazionale e informarsi direttamente sulla disponibilità all’estero di un determinato prodotto.