Quando a inizio 2020 la pandemia di COVID-19 ha raggiunto la Svizzera, il Consiglio federale ha dovuto agire in fretta. Lo ha fatto basandosi sulla legge sulle epidemie e sul diritto di urgenza. Con la legge COVID-19, a settembre 2020 il Parlamento ha creato una base legale provvisoria che, insieme alla legge sulle epidemie, stabilisce le misure aggiuntive che il Consiglio federale deve adottare per combattere la pandemia. Da allora il Popolo ha votato due volte sulla legge ed entrambe le volte si è espresso in suo favore.
Nel frattempo la pandemia di Corona si è notevolmente indebolita. Tuttavia, non è possibile stimare in modo affidabile l’evoluzione futura. Per questo motivo il Parlamento ha prorogato alcune misure. Questo per consentire alla Confederazione e ai Cantoni di agire rapidamente in caso di un eventuale peggioramento significativo della situazione in caso di emergenza e per continuare a consentire l'adozione di misure individuali per proteggere le persone particolarmente a rischio e il sistema sanitario. Questo serve alla nostra popolazione
A causa dello sviluppo incerto, a dicembre 2022 il Parlamento ha prorogato un’altra volta fino a metà 2024 alcuni provvedimenti della legge COVID-19. In questo modo Confederazione e Cantoni disporranno ancora di singoli provvedimenti da attuare in caso di emergenza. Contro questa decisione è stato indetto un referendum, per cui la legge sarà sottoposta a votazione una terza volta.