Da una decina d’anni, la Confederazione e i Cantoni intendono rinforzare la professione infermieristica tramite l’adozione di varie misure.
Con il Masterplan «Formazioni professionali sanitarie» sostenuto anche da Confederazione e Cantoni sono state attuate diverse misure che negli ultimi anni hanno contribuito a incrementare notevolmente il numero di titoli di studio conseguiti nella formazione professionale di base, a livello di diploma e anche nei cicli di studi postdiploma.
Inoltre, la Confederazione ha adottato diverse misure nel quadro dell'iniziativa sul personale qualificato (IPQ):
- misure per il miglioramento della disponibilità di personale qualificato nelle cure di lunga durata, con campagne di immagine («Una carriera fatta di umanità») e un sostegno finanziario a programmi di reinserimento cantonali;
- programmi per una migliore collaborazione tra i gruppi professionali nel settore sanitario (programma di promozione «Interprofessionalità nel settore sanitario 2017-2020»);
- misure per una migliore conciliabilità tra vita familiare e professionale; e
- il programma di promozione «Offerte di sgravio per i familiari assistenti 2017-2020».
Le misure nel settore della formazione hanno già condotto a un aumento importante (circa 29 000 persone) del personale di cura e assistenza tra il 2012 e il 2019.
Il controprogetto indiretto all’iniziativa sulle cure infermieristiche prevede una campagna di formazione, che mira a proseguire e intensificare gli sforzi per la formazione di personale curante qualificato.
Le misure che riguardano l’esercizio della professione infermieristica hanno conferito una maggior autonomia al lavoro degli infermieri. Dopo una prescrizione medica iniziale, gli infermieri possono valutare autonomamente il bisogno di cure e fornire determinate prestazioni, come le cure di base o talune consultazioni, senza un’autorizzazione supplementare del medico (modifica dell’ordinanza sulle prestazioni, entrata in vigore nel 2020).
Per prolungare la permanenza nella professione infermieristica, in collaborazione con le associazioni professionali, gli istituti di formazione e gli attori dell’amministrazione pubblica sono state definite diverse misure nell’ambito dell’attuazione delle due tappe dell’iniziativa sulle cure infermieristiche (art. 117b Cost.). Per quanto riguarda la prima tappa, l’attuazione rapida dell’offensiva sul fronte della formazione permetterà di contrastare la penuria di personale curante diplomato e di attenuare le conseguenze della diminuzione della durata della permanenza nella professione. Nell’ambito della seconda tappa di attuazione, che si concentrerà soprattutto su condizioni di lavoro adeguate alle esigenze, sulle possibilità di sviluppo professionale e su un’adeguata remunerazione delle prestazioni infermieristiche, l’UFSP ha definito diverse misure che contribuiscono a prolungare la permanenza nella professione.