La proroga della legge COVID-19 garantisce, ad esempio, che la Confederazione possa continuare a rendere disponibili nuovi medicamenti per il trattamento di persone ad alto rischio di malattie gravi prima che la procedura di omologazione sia completata. Allo stesso modo, il programma di sostegno finanziario alle aziende con sede in Svizzera per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di medicamenti anti-COVID-19 può essere mantenuto. Inoltre, la Confederazione può continuare a gestire il sistema dei certificati, con il quale i Cantoni possono rilasciare certificati COVID, in particolare se dovesse essere necessario per i viaggi all'estero. Un numero limitato di Paesi continua tuttora a richiedere per l’entrata sul proprio territorio la documentazione di una vaccinazione avvenuta o di un test effettuato. È quindi importante per le persone e per le aziende che sia possibile utilizzare un certificato sicuro e riconosciuto a livello internazionale per viaggiare, se necessario.
Se la proroga della legge dovesse essere respinta alle urne il 18 giugno, le basi legali dei provvedimenti summenzionati saranno abrogate a metà dicembre 2023.